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  • Immagine del redattoreRiccardo Pistoia

Desideri ed emozioni come leve d’acquisto.


I modelli comportamentali oggi sono accelerati da marcatori esperienziali o meglio scorciatoie che il cervello crea generando scelte in automatico.

Un insieme di desideri ed emozioni primarie come la paura o l’empatia che il più delle volte si colloca a livello inconscio deteminano le scelte d’acquisto.

Un consumatore ci mette meno di due secondi a scegliere un prodotto e lo fa in maniera inconscia.

Nell’ economia comportamentale il Neuro-Marketing e il Neuro-business dialogano generando strumenti sempre più pervasivi per questo motivo e non solo, dobbiamo conoscerne le dinamiche e codificare ciò che si scatena tra impulso e reazione

interpretando i meccanismi delle operazioni di marketing che ancorano gli stati emotivi orientando comportamenti e modelli d’acquisto.

Il ruolo centrale delle emozioni nei processi decisionali è l’assunto principale della cosiddetta “Economia Comportamentale”.


In questo ambiente le neuroscienze hanno convalidato l’ipotesi che i Brand di maggior successo riescono a imporsi all’attenzione del consumatore facendolo affezionare misurandone oggettivamente il “posizionamento” che i brand si accreditano nella nostra mente: "DEVI CREARE UN MESSAGGIO "APPICCICOSO".

Attraverso l’indagine neuro scientifica e le psicologie applicati agli schemi valoriali e comportamentali vogliamo dare l’opportunità a chi nel marketing e nella comunicazione vuole utilizzare strumenti trasversali MA seguendo protocolli ETICI E SOSTENIBILI.

Generare il bisogno non deve confondersi a nostro avviso con creare dipendenze, questo nel nostro ambiente accademico assume un ruolo fondamentale e proprio su questi valori abbiamo focalizzato le nostre tematiche e DISEGNATO i nostri PROGETTI DI TRAINING

Oggi la velocità delle informazioni e il mutamento delle abitudini socio-culturali sono fattori determinanti che devono essere interpretati, codificati e talvolta ricollocati

con grande attenzione sensibilità. -

Tutto è neuro marketing; l’esperienza liquida del WEB, i persuasori occulti del pensiero politico , Il brand che atterra nel cuore dei più piccini attraverso la musica quando ancora sono nel grembo etc. etc.

I marcatori, perciò, sono decisivi nel momento della scelta.


il nostro cervello sceglie in base ad una decisione precedente, programmandosi cioè sulle esperienze già vissute: la maggior parte delle nostre decisioni sono state prese ancor prima di decidere. Questi programmi mentali, che possiamo anche definire “riflessi mentali”, quasi istantanei, creati dal nostro cervello, servono per evitare di affrontare più e più volte la stessa identica situazione, aiutandoci a risparmiare energia.

Attenzione però, perché non si tratta di una semplice raccolta di riflessi precedentemente archiviati, anzi, ogni giorno creiamo, modifichiamo o eliminiamo i marcatori somatici nel nostro cervello, per cui l’azienda che riesce, tramite le proprie campagne pubblicitarie, di marketing o di comunicazione, a programmare nel nostro cervello uno di questi marcatori, avrà un vantaggio competitivo enorme al momento della vendita. IN TAKE TRAINING CONCEPT:

Approccio trasversale all’analisi dello scenario e dei condizionamenti inconsci che generano

il Bisognoneuromarketing,marcatori somatici e neuroni specchio verso un unico obiettivo:

GENERARE CONNESSIONE


Alcuni dei temi trattati nel corso di Alta Formazione:

-Schemi strategici della comunicazione persuasiva.

-Neuro business e i meccanismi di risposta.

-Cosa influenza la mente e i comportamenti d'acquisto.

-Cosa generano le emozioni nei processi decisionali.

-Neuromedia 3A CODE .

Emotional Driver

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